L’azione si svolge in Spagna e ad Aquisgrana nel 1519.
Ernani (in realtà dietro questo nome si nasconde Don Giovanni d’Aragona) è a capo di un gruppo di banditi con i quali vuole sollevare una rivolta contro il re Carlo per spodestarlo e vendicare l’uccisione del padre. Si reca di nascosto al castello di Silva per incontrarne la nipote Elvira della quale è innamorato e ricambiato, nonostante essa sia già promessa allo zio. Qui si trova già in incognito Carlo, anch’egli innamorato di Elvira. Essa lo riconosce, ma lo respinge e di fronte alla sua insistenza non esita a prendergli il pugnale per difendere il proprio onore. Ernani irrompe in scena per proteggere Elvira, ma il re lo riconosce e lo esorta alla fuga. Anche Silva entra all’improvviso sdegnato per l’attentato al suo onore da parte di Carlo, ma lo riconosce e gli rende omaggio. Carlo infine concede ad Ernani di scappare.
La rivolta capeggiata da Ernani è fallita ed egli chiede ospitalità travestito da pellegrino al castello di Silva, il quale gli comunica che sta per sposare Elvira. Ernani sconvolto si rivela ed offre come dono nuziale la sua testa. All’inseguimento di Ernani giunge al castello Carlo, ma Silva legato al vincolo dell’ospitalità lo nasconde affinché non sia trovato. Non riuscendo a scoprire Ernani, Carlo lascia il castello intimando ad Elvira di seguirlo. Ernani quindi decide di rivelare a Silva che anche Carlo è innamorato di Elvira, esortandolo a vendicare l’offesa recata al suo onore. I due stringono un patto, Ernani consegna un corno a Silva, il quale quando vorrà la sua morte non dovrà far altro che suonarlo tre volte.
I due congiurati si recano ad Aquisgrana sulla tomba di Carlo Magno, ma sono stati preceduti da Carlo, il quale rivendica il trono imperiale. Ernani e Silva decidono di ucciderlo e tirano a sorte su chi debba eseguire la sentenza, ed esce Ernani. Dopo che Ernani e Silva hanno nuovamente giurato, appare Carlo – ora imperatore – con il suo seguito e decreta la morte di Ernani e Silva. L’intervento di Elvira fa cedere Carlo, che la concede in sposa ad Ernani oltre a salvargli la vita. Silva intanto medita vendetta.
Nel castello di Don Giovanni d’Aragona fervono i preparativi per le nozze. Mentre tutti si abbandonano alla gioia si sentono risuonare tre fiati di corno. È Silva, che fa valere il giuramento stipulato con Ernani. Egli cerca di commuoverlo e di farlo ritornare sui suoi passi, ma alla fine si toglie la vita e sul suo corpo esanime si accascia anche Elvira.
Latonia Moore (Soprano)
Elvira
Maurizio Graziani (Tenore)
Ernani
Ivan Inverardi (Baritono)
Don Carlo
Paolo Ruggiero (Baritono)
Don Carlo
Nikolai Karnolsky (Basso)
Ron Ruy Gomez de Silva
Ernesto Morillo (Basso)
Ron Ruy Gomez de Silva
Maida Karasik (Mezzosoprano)
Giovanna
Stefan Tanzer (Baritono)
Jago
Michael Wagner (Tenore)
Don Riccardo
Coro del laboratorio lirico di Vienna
Prova generale Marián Vach
Soprani Andrea Balcercíková, Linda berlinova, Zsuzsanna Hamerlik, Lenka Kucerová, Katarína L ö fflerová, Marta Mikotová, Erika Pe s Ekova, Eva Planková, Eva Rumancíková, Jitka Tatliaková
Mezzosoprani
Zuzana Bezáková Natalia Dreva n OVA Irena Glézlová, Zuzana Karamanová, Eva Kováčová, Jana Lisovská, Anna Mináriková, Zuzana Motajová, Jana Sabová, Zdena Zemková, Zuzana Znavová
Tenori
Marián Cermák, Ján Filka, Ladislav Hallon, Martin Hanzel, Anton Kozak, Karol Kurtulík, Rudolf collegamento Ján Prazienka, Michal Seredic, Jaromír Valentovič, Ladislav Vel’ky, Marián Vojtko, Koloman Zurik
Bassi
Juraj Adamuscin, Stefan Babjak, Dusan Gábor, Rastislav Hajach, Daniel Kováčik, Dusan Kubiny, torte Igor, Jozef Kunka, Anton Kúrnava, Viktor St’ahel, Peter Trnka
Orchestra del laboratorio lirico di Vienna
Maestro di concerti Michal Hudak
1° violino
Anthony Armore, Aleksander Dvorin, Margrit Feiks, Frantisek Heriban, Udo Kaiser, Jan Lukac, Ervin Mokran, Claudia Pete, Marianne Scheib, Viliam Schovanetz, Renate Sodl, Uli Thoma
2° violino
Gaby Michalek, Ernst Beberic, Elfriede Bonet, Werner Edlinger, Georg Gemeinböck, Martin Heriban, Mariella Kraus, Zdenko Kuncz, Peter Schmidt
Viola
Christoph Hohensinn, Judith Engel, Christian Fenz, Erich Krimmel, Nicholas Moehring, Juraj Sarissky, Heidrun Thomà
Violoncello
Martina Chang, Milano Cervenak, Helmi Goldmann, Beate Grüner, Irmgard Kloimstein, Sylvia Nanz, Herbert Schmidt, Karl-Heinz Schrödl
Contrabbasso
Franz König, Gerd Nanz, Herbert Stepanek
Flauto
Karin Reda, Martina Grall
Oboe
Vasile Marian, Irene Paglietti
Clarinetto
Harald Schlosser, Günther Ball
Fagotto
Beatrix Kromp, Klaus Hackl
Corno
Jean-Christophe Mastnak, Vladimir Dzadik, René Biller, Milan Pales
Tromba
Gert Vetter, cugino di Isabella
Trombone
Roman Dermota, Pavel Novak, Anton Janak
Tuba
Milan Baumann
Schlagwerk
Christof Ettl, Hans Spreitzhofer, Willibald Tatzer
Timpani
Agnes Meth
Tiziano Duca Direttore d’orchestra
Robert Simma Staging
Harald Michlits Light
Hanno contribuito
Coaching
Yumiko Osaragi
Organizzazione corale
Linda Berlinova
Orchestra Organizzazione
Isabella Vetter
Assistente alla regia
Elisabeth Bauer, Elsa Garcia, Johannes Pölzgutter, Elisabeth Wimmer
Stage manager Johannes Pölzgutter
Fase di costruzione, dipingere
Adolf Frühauf
Maschera
Wolfgang Haller, Maxi Binder, Lydia Lyzniak, Harald Pfeifer
Costumi + Sartoria
Anita Spanring, Rebecca Bilger, Sarah Brandl, Daniela Heckenast, Anna Rajman
Requisito
Elisabeth Bauer
Extra
Cornelia Bauer, Hermann Baumann, Isabel Duca, Alois Hangler, Dieter Hein Ritz, Robert Kaunitz, Jana Perusich, gelsomino Reda, Alexander Rigler, Anton Schaupp, Johann Schulik, Lara Wagner, Schönsedin Yalcinkaya
Assistente organizzativo Katrin Scharf
Gestione artistica
Michael Tanzler
Gestione organizzativa
Dkfm. Wilhelmine Goldmann
Gestione tecnica
Dr. Harald Schlosser
Tiziano Duca
Direttore musicale
Robert Simma
Staging