Un villaggio delle Fiandre. È l’alba. Il giovane Edgar, nonostante l’affetto per la dolce Fidelia, non riesce a resistere al fascino della provocante Tigrana, una zingara dal passato misterioso, cresciuta orfana, allevata dalla gente del paese. Gli atteggiamenti irriverenti di costei, che intona una canzone blasfema nel bel mezzo della santa messa, suscitano lo sdegno degli abitanti del villaggio.
In difesa della zingara accorre Edgar che, in preda ad un’irrefrenabile esaltazione, afferra una torcia accesa e appicca il fuoco alla propria casa; quindi, allontanata da sé la dolce Fidelia, fugge con Tigrana, col proposito di abbandonarsi con lei ad una vita di dissolutezze.

Edgar e Tigrana vivono insieme in un ricco castello, circondati di ospiti festosi e passando da un piacere all’altro.
Ben presto, però, il ricordo della casa natale comincia a penetrare nel suo animo ed anche l’immagine di Fidelia si riaffaccia improvvisa alla sua memoria. Quando poi ode lontani rulli di tamburi e suoni di fanfare militari che accompagnano una schiera di soldati diretta al campo di battaglia, egli sente prepotente il desiderio di riabilitarsi e, malgrado Tigrana tenti di richiamarlo a sé, decide di seguire l’esempio di quegli uomini votati alla gloria o alla morte. Tanto più che a guidarli è Frank, il fratello di Fidelia, anch’egli un tempo sedotto della bella zingara.

L’esercito fiammingo vince la battaglia, ma numerose vite sono rimaste sul campo, stroncate dalla violenza dei combattimenti; anche Edgar è fra gli scomparsi e in una spianata nei pressi del villaggio si preparano solenni esequie in suo onore.
Solo un misterioso frate non si unisce agli altri nel celebrare le gesta del defunto, del quale anzi ricorda le numerose colpe di cui si è macchiato in vita, suscitando la reazione sdegnata di Fidelia che, risolutamente e con sincera commozione, difende la memoria dell’uomo amato. Quindi fa ritorno al villaggio.
A cerimonia finita sopraggiunge Tigrana, venuta ad ostentare il proprio dolore di vedova inconsolabile, sia pure in grave ritardo. Le si avvicina il frate che, accordatosi con Frank, le offre oro e monili preziosi, purché essa si presti ad una macchinazione ai danni dello scomparso.
Abbagliata da tanta ricchezza, Tigrana non solo ammette volentieri di essere stata l’amante di Edgar, ma dichiara persino che questi aveva in animo di tradire la patria. Alcuni soldati si avventano allora verso il catafalco per profanare il cadavere, ma restano allibiti quando nelle loro mani rimane unicamente l’armatura. Il frate si spoglia allora del saio, apparendo nelle sembianze di Edgar. Quindi si rivolge con ira a Tigrana, additandola al pubblico disprezzo.

È l’alba. Dopo una notte insonne, nella sua casetta al villaggio, Fidelia è rassegnata a lasciarsi morire. A restituirle la voglia di vivere non valgono le cure di papà Gualtiero né delle amiche che le hanno fatto visita.
Quando si reca al balcone per ammirare un’ultima volta le rose, vede sopraggiungere Edgar, insieme al fratello, e cade svenuta. Al suo risveglio l’innamorato la rassicura: è vivo e si sposeranno quello stesso giorno. Quindi, rimasto solo con lei, Edgar le spiega il motivo di quella finzione e si allontana per prepararsi alla cerimonia, lasciandola per poco sola.
Ma l’ombra di Tigrana nel frattempo è apparsa alla porta e, non appena Edgar è partito, la zingara si introduce furtivamente nella stanza di Fidelia e la pugnala a morte. L’appressarsi del corteo nuziale la costringe però a nascondersi nell’alcova. La festa si tramuta in tragedia: Edgar trova la sposa agonizzante, mentre i paesani catturano Tigrana. Mentre Fidelia spira tra le braccia dell’amato, Tigrana è condotta alla decapitazione.

Cast   Staff
 

Enrique Ambrosio (Tenore)
Edgar

 

 

 

 

Angela Rotondo (Soprano)
Fidelia

 

 

 

Anna Ryan (Soprano) 
Tigrana 

 

 

Michele Kalmandi  (Baritono) 
Frank

 

 

 

Apostol Milenkov  (Basso)
Gualterio, Fidelias e il padre di Frank

 

 

 

Coro del laboratorio lirico di Vienna

Cultore Marián Vach

Orchestra del laboratorio lirico di Vienna

Maestro di concerti Michal Hudak

1° violino
Anthony Armore, Marija Benes, Jozef Farkas, Zusana Gašparová, Heinrich Gruber, zappe Pia, Udo Kaiser, Adam Koscen, Magda Lehotská, Erich Neudeck, Tanja Palu, Klara Viski

2° Violino
gennaio Lucac, Chun-Chun Huang, Yuko Imano, Mariella Kraus, Zdeno Kunc, Gaby Michalek, Chinatsu Nakajima, Batsuur Norov, Marianne Scheib, Peter Schmidt, Haruka Takeda, Tanja Zivkovic

Viola
Yasuhito Yamanaka, Yu Chen Chiu , Christian Fenz, Peter Das, Chin-Ting Huang, Hansol Lee, Subin Lee, Juraj Sarissky

Violoncello
Milano Cervenak, Ivovic Zeljko , Wilhelmine Goldmann, Luca Lintonfrance, Maria Mudrová, Sylvia Nanz, Marina Novikova, Herbert Schmidt

Contrabbasso
Franz König, Livia Cintulova, Daniel Muck, Gerd Nanz, Herbert Stepanek

1° Flauto – Karin Reda
2° Flauto – Helga Huber
3° Flauto e Piccolo – Martina Grall

1 ° oboe –
2 ° oboe di Vasile Marian e corno inglese – Petko Totev

1° Clarinetto – Harald Schlosser
2° Clarinetto e Clarinetto basso. – Gunther Ball

1° fagotto – Beatrix Kromp
2° fagotto – Klaus Hackl

1° Corno – Markus Bachmann
2° Corno – Jan Kaluzny
3° Corno – Ivan Durica
4° Corno – Michal Bordato

1^ tromba – Johannes Hofmann
2^ tromba – Georg Glaser
3^ tromba – Gottfried Huber

1° Trombone – Sascha Krobath
2° Trombone – Martin Ferstl
3° Trombone – Fabian Stemberger
4° Trombone – Thomas Winalek

Arpa
Judith Schiller
Katharina Hofbauer

Organo
Yumiko Osaragi

Timpani
Willibald Tatzer

Schlagwerk
Florian Klinger
Andrea Veegh

Tiziano Duca _ Direttore musicale

Juha Hemánus _ messa in scena

Antti Mattila _ Stage design

Rebecca Bilger _ Costumi

Harald Michlits _ Lighting Design

Hanno contribuito

Il regista serale
Günther Kittler

Accompagnamento solista
Yumiko Osaragi

Organizzazione corale
Linda Berlinova

Orchestra Organizzazione
Peter “Supercommunicator” Schmidt

Assistente alla regia e ispettore
Doris Schumacher

Maschera
Wolfgang Haller, Harald Pfeiffer

Stage – Tecnica
Maurus Mosetig

Stage – painting
Adolf Frühauf

Tecnologia di illuminazione
Harald Michlits e team

Catering
Gerhard Meixner, Prellenkirchen

Catering VIP
Eurest

Card Management e Evening Box
Edith Abraham, Jasmin Reda

Assistenza organizzativa
Anna Plöchl

Gestione organizzativa generale e CFO
Dkfm. Wilhelmine Goldmann

Gestione tecnica
Dr. Harald Schlosser

Tiziano Duca
Direttore musicale

 

 

 

Juha Hemanus 
Direttore

 

 

 

Antti Mattila
Stage design & equipment

 

 

 

Maurus Mosetig 
Stage / Tecnica

 

 

 

Harald Michlits
Lighting Design

 

 

 

Adi Frühauf
Decorazione / Pittura